#infanziacontroundente

Gianmarco Di Traglia

Il primo disco dei reginetti del bel canto da me ascoltato è Cicciput, è uscito nel 2003 - lo dice Wikipedia quindi è così e basta - all'epoca ero in terza elementare (sono del '94). Ricordo perfettamente la fissazione per quell'album, del quale, vista l'età non coglievo tutte le sfumature di marrone sbiadito, ma diciamolo, ero circondato da coetanei in fissa per gli 883 e io avevo trovato una valida alternativa, ero diventato una voce fuori dal coro, una di quelle cose che fanno impazzire le ragazze. Inspiegabilmente il 2004 (non ricordo il mese preciso nel quale è cominciato tutto) è stato l'anno in cui le voci fuori dal coro sono passate fuori moda, di colpo - in quell'anno è sorto Facebook dall'altra parte del mondo rotondo, sarà un caso - quindi le ragazze si tennero alla larga per un po', non apprezzavano le mie doti mnemoniche - canticchiando Shpalman inorridivano, intonando Cani e padroni di cani, se ne andavano. Non è importante, dopo tutto io sono diventato quello che volevo (va be' tutto sommato, è per creare una sorta di tensione narrativa) e loro sono quasi tutte diventate madri giovanissime, tranne tre o quattro che al contrario sono diventate delle COSE mostruose e ribadisco COSE; la pubertà dà, la pubertà toglie. Io non ho mai avuto un brufolo, il merito è sicuramente delle merda che mi spalmo sul viso ogni sera prima di andare a letto, avrebbero fatto meglio ad ascoltarmi in quel lontano 2005. Disdegnavano Cicciput, qualcuno anche la grafica della cover, non posso far altro che augurarmi il fatto che dio, alla fine, abbia pietà della loro anima. Ad ogni modo, ho continuato ad ascoltare il repertorio, via via più vasto, e pensate un po'... nell'estate dei 17 anni ho persino fatto forte all'amore con una ragazza, una bella ragazza per giunta, Lombarda, di Lodi. Per me era la prima volta (non avere brufoli ha aiutato), eravamo in uno stabilimento balneare in Versilia (precisamente al Cinquale) di sera, ho messo Tapparella, ho messo Germano, i sellini e sua madre (vabbè è di Bisio, ma amo fare di tutta l'erba un fascio) e poi lei ha messo la lingua dentro di me, quindi direi che è andata bene - il resto è storia - probabilmente l'amplesso più impacciato bensì eroico del mondo (lei era più grande e più bella e di Milano - io sono di Roma, mi sono scordato di dirlo all'inizio). È stato davvero forte, come dicevano i giovani nel 2012; è durata qualche mese poi è finita e ho pianto tanto, ho avuto l'occhio spento e il viso di cemento per un po', poi è passata e ho conquistato il cuore di un'altra bella ragazza con la quale ho condiviso gli ultimi 4 anni di liceo (oltre alla sua vagina, dal momento che stavamo insieme), lei però non ha mai tollerato la musica degli Elio, e quando sinceramente e pubblicamente in sua presenza e di altri affermavo che fosse il repertorio migliore al mondo, perché al mondo altre band cosi non esistono, e che fosse ancor meglio di quello dei Pink Floyd, lei si vergognava e mi "cazziava" per minuti che parevano secoli. Non aveva il senso dell'umorismo, non rideva mai, pensavo non avesse i denti il primo periodo - poi un'altra volta parliamo di come ho scoperto che invece li aveva e come. Ad ogni modo, e chiudo, quando mi ha lasciato per uno della LUISS (che certamente non ama gli Elii per tutta una serie di ragioni) è stato un sollievo poterle dire: "vai coi pescatori greci, puttana", lei non ha capito e mi ha dato una sberla. Siamo ancora amici. Ho pianto per un po', ma la musica mi ha risollevato il morale, davvero, ho sempre desiderato fare il regista, sfortunatamente non so cantare o suonare uno strumento, ma la vostra musica cari amici mi cambia le giornate (in meglio, è sottinteso). Probabilmente questo lungo post non lo leggerà nessuno, però va be' vi saluto comunque e vi mando un abbraccio (casto, senza doppi sensi omosessuali). Ciao.

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